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Scritto ascoltando: Elio e le Storie Tese – Natale allo Zenzero 

Eccoci qua, dinanzi ad un altro Natale ed un anno che finisce. Sembra ieri che brindavamo a questo 2015, ma così non è. Il tempo passa svelto e con sé gli avvenimenti che ci hanno visto protagonisti. Sembra ieri che respiravamo l’aria di primavera o sguazzavamo beatamente al mare ed invece siamo qua, tra un anno a cui dire addio e quello nuovo a cui dare il benvenuto (mi raccomando caro 2016, dico solo questo… MI RACCOMANDO).

Un anno strano questo 2015, per certi versi indigesto come una peperonata mangiata alle 23:30 mentre guardi le repliche del nuovo Maurizio Costanzo Show. Ma certe cose non si scelgono, ci vengono semplicemente addosso e quindi la cosa migliore da fare è cercare di prenderle al meglio. Non tutto il male viene per nuocere comunque e qualcosina da salvare lo troviamo anche per questi 12 mesi. Poi in fondo è Natale e come si dice “a Natale bisogna essere buoni”. Quindi sotto con gli auguri in precisissimo ordine sparso.

Auguri a te, caro responsabile della comunicazione, che mi dai 5 giorni per farti un video con immagini e alla mia richiesta delle stesse mi mandi un file word con dentro le foto. Ciripiripi Kodak!

A te che ogni santa telefonata mi chiedi perché tu non possa raggiungere tutti i fan della tua pagina Facebook con i contenuti pubblicati e che alla mia risposta sull’algoritmo sgrani gli occhi (Algo che?!?) e ti lamenti dell’inutilità dei social. Per il pranzo di Natale ti auguro tanto spam, ma proprio tanto.

A te che mi approvi il template della newsletter con SOLO foto orizzontali e tutti i santi mesi me le mandi verticali, lamentandoti poi ovviamente del taglio. “Buttati che è morbido” ti direi, sì, ma solo dopo aver messo per l’atterraggio un panettone vecchio  di 3 anni!

A te che mi chiedi di aggiungere una immagine nella descrizione del profilo Instagram dico Buon Natale e lo ripeto anche pensando al tuo successivo “davvero non si può?!?”.

Auguri anche a te che dopo un’ora di riunione in cui ti mostro un programma di web listening chiamato Monitor indichi il portatile e dici “Ma con quel prezzo c’è questo?” ed al mio “Certo” aggiungi “Tutto il computer? Se è nuovo come sembra il prezzo è buono!”. Mi sa che i magi di solito ti portano oro, incenso e tanta, troppa BIRRA.

A te che dopo 3 anni hai scoperto gli hashtag ed adesso me li fai aggiungere a cazzum perché fa figo. #tantiauguri

Tanti auguri a te che dopo anni di proposte e progetti mal cagati sai solo dirmi “Servono gli influenZer, servono quelli. Prendiamoli!”. Come il pesce in pescheria prima della cena dell’ultimo: “Quanto li fate al chilo gli influencer?”. Il consiglio è solo uno: DIETA!

A te che su LinkedIn, pur non conoscendoti, mi mandi inviti a première di non so che romanzi o di eventi che con il lavoro hanno poco o niente a che fare. Auguri (per il tuo personal branding)!

A te che vuoi fare un ads in Facebook e mi mandi da pubblicare un’immagine con il 371% di testo (ovviamente con nulla di cancellabile). I miei più sentiti auguri ed un biglietto natalizio in formato A3.

A te che ti senti BLOGGER DI STI CAZZI, altolocata e di fama (o fame?!?) e mi stressi la vita per post che pubblico sulla pagina del brand per cui fai la consulente, lamentandoti della presenza di info passatemi dalla tua assistente. Potrei dirti auguri, ma preferisco un bel CIAONE!

Potrei andare avanti per ore, ma mi fermo. Anche perché gli auguri più veri ed importanti li faccio a voi che mi leggete (e sopportate) ed a tutte le fantastiche persone che il web e questo 2015 mi hanno fatto conoscere. Il motivo che rende questo anno comunque e sempre positivo. L’augurio per il 2016 è di continuare a scrivere e fare ciò che mi piace, certo che saprà anch’esso portarmi tanto.

Rimboccarsi le maniche e metterci impegno e volontà per fare sempre meglio, ecco il mio pensiero.  Se avete qualche augurio “particolare” da aggiungere fate pure, i commenti sono lì apposta (divertiamoci un po’).

Auguri quindi, ci vediamo l’anno prossimo (ndr. tra qualche giorno).

 

PS: pronti, perché i primi mesi dell’anno porteranno il mio primo libro [SPOILER].

PPS: sì, fanno scrivere libri anche a me… abbiate pazienza!