Chi mi legge sa quanto creda nel valore della collaborazione e del fare rete. Non semplici frasi fatte e di circostanza, ma un approccio al lavoro che, almeno per me, è stato ed è tuttora decisivo. Cos’è il digitale senza condivisione? Per me poco, molto poco.
Forse è proprio per questo che quando Mariachiara Cheli e Pietro Fruzzetti mi hanno chiesto di partecipare all’evento Cibiamoci non ho avuto alcun dubbio. Di eventi sul digitale ce ne sono ormai un’infinità, ma tra i tanti non è certo facile scovare progetti di qualità. Il food è poi un settore che a mio avviso ha più opportunità nell’ambito del marketing e della comunicazione web.
Ma andiamo per gradi, cos’è Cibiamoci? L’evento è dedicato agli attori del settore enogastronomico che vogliono approfondire le proprie conoscenze sul mondo digital, affinando strategie di marketing e ultime novità del settore. Una serie di speech con professionisti di altissimo livello (Valentina Vellucci e Nicoletta Poliotto solo per citarne alcuni) che attraverso teoria e tanta pratica (case history in primis) cercheranno di fare chiarezza sulle opportunità che possono legare food e mondo digitale.
Ma chi meglio degli organizzatori può raccontarci qualcosa di più? Ecco perché ho deciso di intervistare Mariacharia e Pietro.
Partiamo dalle presentazioni di rito: potete raccontarci qualcosa di più di voi e la vostra professione?
Pietro: Mi definisco un Marketers di Strada, un po’ per esperienze pregresse (in strada) e per la professione che svolgo da nove anni (Digital Marketer).
Mariachiara: Project Manager di Stiip e Marketers più per passione che per lavoro.
Cibiamoci, un progetto che probabilmente mancava nel panorama digitale italiano. Direi non certo un semplice evento. Come lo definireste?
Pietro: Festival credo sia il termine giusto. Non è un evento di sola formazione, non è un evento in cui fare solo network ma è una manifestazione che lascia spazio all’immaginazione ed è così che lo vogliamo.
Mariachiara: Cibiamoci è prima di tutto una scommessa, un evento dal concept unico e originale che sicuramente mancava nel panorama digitale italiano. Ci piace pensare a Cibiamoci come ad un’occasione di formazione per i professionisti del food in cui si sorseggiano strategie di marketing, si assaggiano bocconi di web, e mentre accade tutto questo puoi imparare come si cucina un piatto da uno chef con le mani in pasta.
Il food, così come il turismo, sono una gigantesca opportunità per l’Italia, una opportunità che potrebbe trovare nel web e nei social la giusta via per diventare il volano economico che dovrebbe e potrebbe essere. Cosa pensate a riguardo?
Pietro: Credo che gli operatori nel settore Turismo, abbiano compreso il valore del Digitale. Abbiamo alcuni clienti che stanno cogliendo ottime opportunità in questo senso. Nel food, siamo ancora in una fase embrionale. Gli addetti al settore come produttori e ristoratori non comprendono il valore di una strategia digitale e l’opportunità che ne consegue. Cibiamoci Festival serve proprio a questo, far comprendere le dinamiche e le opportunità che il digitale garantisce a tutti gli operatori nel food.
Mariachiara: Partendo dal presupposto che il web e i social sono un’opportunità per tutti, se poi parliamo di settori in crescita come il turismo e il food allora le potenzialità aumentano. L’avvento del web ha cambiato profondamente il nostro modo di comunicare, le nostre abitudini e anche se c’è ancora qualcuno che prova a fare opposizione, saremo costretti ad adattarci all’idea che non esiste una crescita economica senza l’utilizzo di questi strumenti come mezzo di comunicazione. Quello che vogliamo comunicare con Cibiamoci è proprio questo, la tua azienda può potenzialmente crescere ancora tanto se sai quali strategie adottare e come sfruttare il web al meglio.
Si parla tanto di digitale e made in Italy ma alla fine si fa sempre poco e male. Quali sono per voi le problematiche più rilevanti a riguardo?
Pietro: Il problema è che mancano due componenti: Informazione e formazione. Due elementi che sono i cardini del nostro festival!
Mariachiara: Penso che il problema siano proprio coloro che provano ad opporsi al digitale e quindi al cambiamento pensando che non sia una necessità ma soltanto una possibilità. Per quanto riguarda il Made in Italy, un po’ di sano nazionalismo non guasterebbe, oltre a questo mancano normative che tutelino meglio il tutto.
Quali sono, lato comunicazione e food, i trend da tenere d’occhio per il 2017?
Pietro: Sarà scontato ma nel food vedo grandi opportunità nel VideoMarketing. La comunicazione visiva sta diventando secondo me indispensabile per uscire fuori dal rumore di massa. Ti consiglio di guardare il video DiverXO suggeritomi dal nostro buon comunicatore Gilberto Bertini. https://vimeo.com/108480573
Mariachiara: Fra i trend sicuramente sempre più cibo salutare e vegan. Da tenere d’occhio sicuramente il delivery food, la consegna dei pasti a domicilio. Non a caso, fra gli sponsor che parteciperanno a Cibiamoci avremo Deliveroo, azienda che fornisce servizio di food delivery di qualità consegnando a casa o in ufficio i piatti dei migliori ristoranti della tua città.
Chiudiamo con un Tweet: “Cibiamoci di…”
PS: Chi volesse partecipare a Cibiamoci può usufruire di uno sconto (39€ invece di 59€) il codice coupon relatore16. Basterà utilizzarlo al momento della registrazione su www.cibiamoci.it