Questo post nasce dall’esperienza dell’ultimo anno, ovvero dalle tante mail e messaggi che mi sono arrivati. Utenti con un profilo Instagram che mi chiedevano di gestirlo, o come migliorarlo e cosa fare perché li portasse ad essere un vero influencer. Una domanda che ovviamente non aveva risposta immediata (e di questo un po’ si stupivano), ma che aveva bisogno di analisi, unica via per comprendere eventuali errori e capire dove migliorarsi.
Non esistono infatti formule magiche o scorciatoie. Per arrivare serve lavorare bene. Sì, lavorare, perché impegnarsi seriamente su Instagram è un vero lavoro che necessita di tempo e tanta fatica. Ne sono sempre stato convinto, ma confrontarmi con le richieste di questi utenti è stata una conferma, permettendomi di fare chiarezza su quali siano le caratteristiche utili a crearsi una posizione di rilievo all’interno di Instagram.
Nessun segreto, ma solo qualche piccolo, utile, consiglio.
Scegli uno stile, il tuo
Sento spesso ragionamenti sulle immagini da pubblicare in Instagram. Ragionamenti che ruotano attorno al concetto di immagini “belle”, “professionali”. È ovvio che il successo di account passi per la qualità dei post, ma qui parliamo di una qualità diversa, capace di rispettare lo stile del social. Instagram non è Flickr, un “raccoglitore” digitali per fotografi e amatori, ma un luogo per creativi, dove sperimentare con le immagini. Una differenza lieve in apparenza, ma quantomai profonda.
La stessa motivazione per cui molti fotografi fanno fatica una volta sbarcati in Instagram. Pubblicano sì foto di qualità, ma lontane dallo stile che gli utenti si aspettano. Serve un passo di più. La medesima ragione che non faceva funzionare adeguatamente i primi sponsored post. I brand non facevano altro che pubblicare i visual della campagna in corso, generando, o meglio NON generando, engagement. Le cose sono cambiate nel momento in cui hanno cominciato a declinare le campagne in stile Instagram.
Vale la stessa cosa per gli utenti. Per funzionare un profilo deve avere il proprio stile, originale, unico, ma soprattutto riconoscibile. Così si offre valore agli altri utenti e possiamo sperare di distinguerci e veder crescere il nostro network. Un qualcosa non così facile come sembra, che necessita di intuizione e pazienza, tanta pazienza. Dietro un profilo che funziona i migliori instagramer ne hanno tanti altri che, dopo pessimi risultati, hanno chiuso.
Alcuni esempi di cosa s’intende per proprio stile? Ecco ad esempio @kitchensuspension ed i suoi oggetti di cucina volanti. Una proposta davvero fuori dagli schemi che ha portato questo profilo ad essere un bel caso internazionale e generare un engagement da record.
Ricordate, stile ed engagement sono il miglior modo per attirare i brand.
Impara a dire NO
So benissimo quanto sia bello essere contattati da un brand e vedersi offrire prodotti o soldi per un post. Come so quanto sia difficile rifiutare, a volte. Ma spesso è proprio questo NO a fare la differenza nel nostro percorso.
Accettare di collaborare e mettere la nostra faccia (e contenuti) per un brand dalla pessima reputation o poco affine a noi, ci espone solo a situazioni critiche e pericolose. Così come macchiare la qualità e lo stile del nostro profilo solo per rispettare un brief troppo marchettaro. Gli utenti ci seguono per ciò che proponiamo, se non rispettiamo tutto questo probabilmente presto o tardi smetteranno di farlo.
Non si nasce influencer, lo si diventa con il tempo e il lavoro. Se tradiamo il percorso che stiamo facendo perderemo la fiducia dei nostri follower e, quindi, la posizione acquisita.
Instagram è un social e come un social va trattato
Lo dicevo prima: se pensate ad Instagram come una semplice raccolta di immagini vi sbagliate di grosso. È un vero e proprio social network con logiche relazionali ben precise e determinate. Vi prosperano relazioni, commenti, confronti come in qualsiasi altra piattaforma di questo tipo. Se quindi penate basti un progetto creativo vincente vi sbagliate di grosso. Senza la parte relazionale, soprattutto all’inizio, si va poco lontani.
Per raggiungere una posizione rilevante serve un network e solo con le relazioni è possibile costruirne uno. Seguire altri account, mettere like, commentare sono attività imprescindibili che aiutano ad accrescere la nostra visibilità e la nostra posizione all’interno del social. Un lavoro certo, tanto quanto la parte di creazione del post. Online, ma non solo. Anche le associazione (Igersitalia su tutte) e gli eventi “live” sono un passaggio fondamentale in tal senso.
Sì, ci sono sempre bot e tool simili (da utilizzare con molta attenzione), ma senza vivere davvero Instagram sarà molto complicato acquistare autorevolezza, capirne trend e dinamiche.
Fatti trovare da chi conta
Questo consiglio arriva direttamente dal guru Francesco Mattucci e dai suoi corsi con Webing Academy. Lavorare con pazienza e sotto traccia, ma con sempre chiara la nostra vision, cioè dove vogliamo arrivare. Cerchiamo su Instagram (o Linkedin) stesso gli account delle persone che lavorano all’interno del social e iniziamo a interagire con loro. Molto probabilmente verranno a vedere il nostro profilo e, magari, potranno rimanere colpite dai nostri post. Essere inseriti nell’account ufficiale di Instagram può darci un boost incredibile e farti davvero essere un influencer.
Possiamo fare la stessa cosa con brand che ci piacciono o che operano nel nostro settore (sport, food, ecc). Potremmo farci conoscere e, perché no, far nascere più velocemente collaborazioni e sinergie.