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Scritto ascoltando: Judas Priest- Breaking The Law
Come spesso mi accade i temi per i miei post nascono dalle esperienze (meglio avventure) che vivo quotidianamente in agenzia. Lavori, richieste, progetti… chi più ne ha ne metta! Oggi è uno di questi casi.
Un cliente ci ha infatti chiesto di organizzare un social contest…. e lì, passata la poesia per una richiesta tanto attenta verso i social ed il nostro lavoro, mi si è letteralmente gelato il sangue. Sì, perché i contest, in Italia, non sono una cosa leggera e easy come sembra sul mondo social, sono una bella gatta da pelare (diciamo tutti insieme grazie alla nostra burocrazia). Per farlo “a norma di legge” ci sono numerosi passaggi da seguire, passaggi spesso molto fastidiosi. Da una parte bisogna rispettare le rigide regole dei canali social riguardo ai contest (soprattutto Facebook), dall’altra la legge italiana.
Certo, si può fare come fanno in tanti, “alla buona”, ma i rischi in cui farete incorrere il cliente sono molti, con multe fino ai 500.000 € (direi che è meglio evitare). Ebbene sì, forse vi spezzerò il cuore, ma la miriade di concorsi che vedete su pagine Facebook in cui si chiede like, commenti o invii foto sono nella maggior parte dei casi fuori legge.
Proprio per questo ho deciso di fare chiarezza, evidenziando di seguito tutti i passaggi per realizzare un contest senza macchia!
Direzione contest e stesura regolamento
Si parte da qui. Date forma al vostro contest (tema, canali scelti, metodo di premiazione ecc) così da rispondere agli obiettivi che vi siete posti (ovviamente non state approntando questa Odissea per moda, vero?!?!). Date sfogo a tutta la vostra parte creativa, perché da questo punto in poi servirà solo pazienza, la pazienza per affrontare la burocrazia italiana.
Il passo successivo è infatti uno dei più fondamentali: la realizzazione del regolamento. È l’articolo del D.P.R. 26/10/2001 a tracciare la strada, dandoci i contenuti minimi:
- l’indicazione del soggetto o dei soggetti promotori
- durata del contest
- ambito territoriale
- come si svolge il concorso a premi
- la natura ed il valore dei diversi premi in palio
- il termine della consegna dei premi
- la Onlus alla quale saranno devoluti i premi non richiesti o non assegnati
In rete troverete tanti esempi, più o meno corretti… ecco fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Stiamo parlando di elementi legali ed è quindi consigliabile affidarsi ad un professionista competente in materia senza improvvisare.
Fideiussione o deposito: la cauzione
Per rendere legale il vostro contest dovrete garantire tramite cauzione il 100% del montepremi (IVA esclusa), scegliendo tra fidejussione o deposito presso la tesoreria provinciale dello stato. Stessa finalità in entrambi i casi ma diversa metodologia. Scegliete a seconda della vostra realtà cosa sia più conveniente.
Realizzazione piattaforma del contest e sua certificazione
Come come?!? Ma io pensavo di usare direttamente Facebook o Instagram per il contest?!? Ecco pensavate male. Le loro policy non permettono infatti questa soluzione. Inoltre per la legge italiana i server delle piattaforma che si utilizza per il concorso devono essere in territorio nazionale.
Dovrete quindi dar vita ad una piattaforma/app/mini sito vostra che raccolga le immagini dei concorrenti. In seguito potrete poi attraverso una tab inserirla nella vostra fan page. Ricordatevi inoltre di:
- declinare Facebook e Instagram da ogni responsabilità
- escludere Facebook come unico punto d’accesso alla piattaforma creata
- non utilizzare Facebook e/o Instagram per l’invio di notifiche ai vincitori
Fatto questo l’azienda che ha realizzato la piattaforma dovrà rilasciare una dichiarazione che illustri il funzionamento della stessa, garantendo inoltre la non manomettibilità del software utilizzato (e non dimenticatevi il già citato fatto dei server in territorio italiano). Proprio per questo non possono essere utilizzate le numerose soluzioni già presenti sul web.
Compilare modulo Prema e invio documentazione al Ministero dello Sviluppo Economico
Adesso dovete andare sul portale www.impresa.gov.it e, dopo aver compilato il Prema, dare comunicazione del concorso allegando tutti i documenti corredati da firma digitale. Dovete fare tutto ciò entro 15 giorni dall’inizio del contest.
Promozione del contest
Siete già stanchi?!? Torniamo un po’ a parlare di comunicazione così vi riposate. Adesso che il contest è partito va pubblicizzato e reso virale. I canali social non potranno essere utilizzati per realizzare il concorso ma tornano utili nella sua diffusione. Quindi via a campagne Facebook e Twitter Ads e ad un bel piano di contenuti per sostenerlo e farvi partecipare più utenti possibile.
Data la grande fatica richiesta per dargli vita mi sembra utile fare di tutto perché il contest abbia successo!
Assegnare i premi
L’art. 9 del DPR 430/01 sancisce che ogni fase dell’assegnazione dei premi venga effettuata alla presenza di un notaio o del responsabile della tutela del consumatore e della fede pubblica competente presso la Camera di Commercio.
Anche nel caso in cui il contest preveda instant win, è necessario redigere un verbale di assegnazione ad attestare il corretto svolgimento dello stesso.
Il notaio vi renderà forse la vita più facile, ma costa certamente di più. Con la camera di commercio potrete cavarvela con 400€ circa.
Obblighi tributari sui premi
Sui premi gravano ovviamente specifici adempimenti fiscali che variano in base alla natura dei destinatari della Manifestazione. A titolo indicativo la ritenuta di imposta è pari al 25% del loro valore. Non bisogna poi dimenticare:
- l’IVA sull’acquisto dei premi non è MAI detraibile
- in caso di IVA esente o non esposta va comunque applicata l’imposta Sostitutiva del 20% sul prezzo di acquisto dei premi
Gestire i vincitori
La consegna dei premi è forse il momento culmine del contest, sia perché si premia la fiducia e l’impegno dell’utente, ma soprattutto perché si dà segno di correttezza e trasparenza rispettando la promessa iniziale fatta.
Si parte ovviamente dalla notifica, che come già detto NON può avvenire tramite Facebook o Instagram. Per sicurezza e ovviare qualsiasi eventuale problema, scegliete mezzi che vi permettano di dimostrare, se necessaria, l’avvenuta comunicazione. L’e-mail va bene, ma anche i “vecchi” telegrammi e raccomandata non vanno dimenticati.
La consegna dei premi deve rispettare tempi e modi segnalati nel regolamento. Anche in questo caso fai in modo da avere testimonianza della spedizione e della consegna perché sono necessarie per la chiusura del contest.
Se vi fossero premi non richiesti o non assegnati dovrete devolverli all’ONLUS designata nel regolamento. Anche qui non dimenticate gli aspetti legali: lettera di devoluzione, accettazione e liberatoria per avvenuta ricezione dei premi.
Chiusura contest
È stata lunga e complessa ma siamo, quasi, al traguardo. Prendete tutti i documenti e inviateli, a seconda della scelta iniziale fatta, al notaio o al funzionario della Camera di Commercio per ottenere il verbale di chiusura.
Questo verbale andrà poi inviato, insieme alla compilazione della seconda parte del modulo Prema, al portale impresa.gov.it.
Ultimo ma non ultimo aspettate il tempo necessario allo sblocco della cauzione (se avete scelto il deposito armatevi di pazienza!).
Se con questo post ho “ucciso” la vostra voglia di contest mi scuso, se invece siete ancora convinti spero vi possa essere d’aiuto, perché nonostante le difficoltà i contest sono uno strumento dalle grandi opportunità.